Lost Eidolons: Veil of the Witch ha una struttura solida, capace di fornire ore di gameplay, con lunghissimi dialoghi e meccaniche interessanti.

In Drova vi attende un mondo vivo e fantastico, fatto di mille segreti da svelare, sotterranei da esplorare, enigmi da risolvere, mostri da combattere, storie da ascoltare e di cui essere parte.

L’ambientazione è sicuramente il punto di forza di Empires of the Undergrowth, peccato per la linearità delle missioni della campagna.

Edge of Sanity mescola l’intensità psicologica di Darkest Dungeon con le sfide ambientali di The Long Dark, offrendo ai giocatori una combinazione unica di strategia e profondità narrativa.

Se siete alla ricerca di un gioco strategico che vada oltre la semplice sfida tattica, Burden of Command è il titolo che fa per voi.

Rogue Waters offre un’esperienza profondamente gratificante, piena di sfumature strategiche.

Un titolo che, sebbene all’apparenza possa sembrare “troppo rilassato” per la sua natura a turni, si rivela ben preso molto più adrenalinico ed entusiasmante di altri titoli simili.

Un gameplay complesso, una gestione del mazzo elaborata senza renderla troppo macchinosa è veramente un traguardo degno di lode.

Sebbene gioco esclusivamente Single Player, la complessità e la ricchezza di Norland non ci faranno mai sentire completamente soli ma ci daranno sempre l’impressione di vivere in un mondo pulsante...

Sons of Valhalla è un piacevole diversivo di una decina di ore, il titolo può diventare in base alle situazioni di combattimento, piuttosto stagnante e ripetitivo.