Fuga: Melodies of Steel è breve ma intenso: un titolo con una premessa forte e uno svolgimento che mette in mostra gli orrori della guerra vista dagli occhi dei bambini.

In un periodo dove ibridi Action RPG e Farming Simulator stanno spopolando, Square Enix prova a buttarsi in questa nicchia con Harvestella: un titolo che si spinge oltre i confini delle stelle.

Persona 5 Strikers è molto più di un semplice spin-off: è un gioco che è stato in grado di sorprendermi da ogni punto di vista, a partire dalla giocabilità e arrivando anche a storia e personaggi.

Atelier Ryza 2 ripropone sì tutti i punti di forza del titolo che l’ha preceduto, ma tenta anche di porre rimedio alle sue mancanze. E ci riesce molto bene.

Supergiant Games è riuscita a realizzare un ottimo prodotto e con solo sette persone al lavoro. Il risultato è un grande pegno d’amore verso il videogioco come medium artistico.

Undertale è uno di quei giochi che se si ama lo si ama davvero, incondizionatamente. È un gioco molto intelligente, ben scritto, con una colonna sonora incredibile.

Ci ritroviamo nei panni di Adol Christin, un giovane naufrago alle prese con la sua prima avventura: Ys I ci lascia dare un primo sguardo a quelle che sono la trama generale e la lore della saga.

Il titolo che tutti i fan della saga aspettavano. Grande storia, personaggi memorabili, un motore grafico che continua a dare il suo meglio ed un sistema di combattimento che invecchia benissimo.

Una trama cupa e profonda e un cast di personaggi atipici e carismatici sono gli ingredienti principali di Tales of Berseria, un gioco che fa piangere, divertire ed emozionare.

Persona 4 Golden tocca una tematica molto profonda e matura: la presa di coscienza e l’accettazione del proprio io interiore.