Un bel punta e clicca che mescola classico e moderno, diverte e riesce anche a trovare emozioni forti.

È come scrollarsi di dosso un peso, rinascere dopo aver risolto il proprio trauma, strappando il contratto che legava la propria famiglia al demonio, “l’uomo cornuto” della tradizione alpina.

Si erge sulle spalle dei giganti del passato, prendendone solo le parti migliori, per creare un'esperienza inaspettatamente unica, audace e assolutamente imperdibile. Un miracolo.

Expelled prende la struttura di Overboard e la amplia e migliora in maniera fantastica. Speriamo che ne facciano un terzo, sarebbe un capolavoro.

Non privo di difetti e lontano dall’essere ricordato come qualcosa di memorabile, ma è un progetto in cui si è tentato di riversare tutto l’impegno e lo sforzo possibile per far ripartire una saga.

Una visual novel imperfetta ma onesta ed emotivamente forte, impreziosita da un elemento musicale forte più a livello narrativo che di gameplay.

Una bella rilettura dello schema classico da gioco musicale che rielabora e reinventa una forma spesso troppo cristallizzata.

Altro gran documentario interattivo, un po' penalizzato dalla mancata inclusione dei Tetris di Nintendo e dal fatto che non aggiunge tantissimo a cose già ultranote sul tema. Comunque imperdibile.

Pine: a story of loss è esattamente quello che il titolo dice. La storia di un boscaiolo che ha perso la moglie e si barcamena tra solitudine, depressione, statuine di legno da scolpire e poco altro.

Se non vi spaventano una sfilza di fetch quest infinite, backtracking, problemi di telecamera e caricamenti Mythwrecked offre una visione originale e contemporanea delle divinità greche.